Blusa in seta firmata Angelo Marani - DIY - modello La Mia Boutique 2018
Appena entrata nel negozio di stoffe ho visto spuntare una testa di ghepardo tra le fronde e sono rimasta colpita dall'armonia dei colori con tonalità di verde e sfumature di luce. In più, al tocco, la seta era leggera e sfuggente.
Il pannello vivace con una forte identità è ideato da Angelo Marani, stilista Emiliano. Il suo spirito emerge e nonostante sia scomparso da poco, il suo moto permane come un eco: “Credo nella bellezza, credo nell’arte, credo nel Made in Italy”.
Nella testa frullano le idee. Un vestito sarebbe troppo bello, non saprei per quale occasione indossare un capo così appariscente. Comprato il pannello sono contenta perché il costo non è eccessivo e perché la stoffa è elasticizzata quindi renderà il capo più comodo da indossare.
Essendo la stoffa, con il suo disegno, l’indiscusso protagonista, penso di cercare un modello semplice privo di inutili complicazioni. In edicola sfoglio e compro una rivista che uso da molti anni, La mia Boutique, nella quale tra vari modelli trovo una blusa fatta con stoffa a pannello, non so se è fortuna oppure si tratta di uno stile del momento.
Mi metto all'opera.
La blusa è il n. 29 del numero di aprile 2018, un capo versatile dal taglio molto semplice, grado di difficoltà 2 su 5. L’unica difficoltà consiste nell’assemblare le parti con cucitura doppia inglese, richiede precisione ma produce un risultato magnifico perché l’interno della blusa risulterà pulitissimo, nemmeno un taglio a vista. I bordi della stoffa non vanno rifiniti a zig zag perché va mantenuto uno spessore della cucitura ridotto.
Il punto più difficile è l’assemblaggio delle maniche cioè attaccare con cucitura doppia inglese le maniche ai rispettivi incavi. Provando a far coincidere i punti segnati dal modello, bisogna sovrapporre perfettamente le parti giocando sui margini, che alla prima cucitura non risulteranno uniformi. Dovranno essere rifilati a 5 mm dalla cucitura prima di fare la seconda cucitura. Per ottenere una “doppia inglese” perfetta prima della seconda cucitura, che racchiude all’interno i margini sfilati di tessuto, vanno tagliati uniformemente i margini a non più di 5 mm.
Raramente eseguo un modello identico a quello proposto, solitamente modifico i modelli per vari motivi: provo a risparmiare sull'occorrente consigliato, cambio misura, provo ad adeguarmi alla stoffa scelta oppure a valorizzarne le proprietà.
Anche in questo caso modifico il modello eliminando le pinces davanti per mantenere integro il disegno, penso subito di valorizzare la cornice del pannello, quindi la uso realizzare il colletto e per fare delle bordature alle maniche. Avrei potuto posizionare le maniche sul lato opposto del pannello ricavando la manica con il bordo in un unico pezzo, però ho preferito tenere la metà del tessuto integra per poter realizzare un altro capo, magari una canottiera (la stoffa era veramente tanta). Quindi ho applicato i bordi eseguendo cosi una semplice operazione in più, non prevista nel modello.
Tutta la realizzazione è mostrata nel video tutorial nei minimi particolari.
Dedicate 18 minuti per visionare l'intero video, vi ringrazio in anticipo!
Buona visione. 😊
Madalina
Il pannello vivace con una forte identità è ideato da Angelo Marani, stilista Emiliano. Il suo spirito emerge e nonostante sia scomparso da poco, il suo moto permane come un eco: “Credo nella bellezza, credo nell’arte, credo nel Made in Italy”.
Nella testa frullano le idee. Un vestito sarebbe troppo bello, non saprei per quale occasione indossare un capo così appariscente. Comprato il pannello sono contenta perché il costo non è eccessivo e perché la stoffa è elasticizzata quindi renderà il capo più comodo da indossare.
Essendo la stoffa, con il suo disegno, l’indiscusso protagonista, penso di cercare un modello semplice privo di inutili complicazioni. In edicola sfoglio e compro una rivista che uso da molti anni, La mia Boutique, nella quale tra vari modelli trovo una blusa fatta con stoffa a pannello, non so se è fortuna oppure si tratta di uno stile del momento.
Mi metto all'opera.
La blusa è il n. 29 del numero di aprile 2018, un capo versatile dal taglio molto semplice, grado di difficoltà 2 su 5. L’unica difficoltà consiste nell’assemblare le parti con cucitura doppia inglese, richiede precisione ma produce un risultato magnifico perché l’interno della blusa risulterà pulitissimo, nemmeno un taglio a vista. I bordi della stoffa non vanno rifiniti a zig zag perché va mantenuto uno spessore della cucitura ridotto.
Il punto più difficile è l’assemblaggio delle maniche cioè attaccare con cucitura doppia inglese le maniche ai rispettivi incavi. Provando a far coincidere i punti segnati dal modello, bisogna sovrapporre perfettamente le parti giocando sui margini, che alla prima cucitura non risulteranno uniformi. Dovranno essere rifilati a 5 mm dalla cucitura prima di fare la seconda cucitura. Per ottenere una “doppia inglese” perfetta prima della seconda cucitura, che racchiude all’interno i margini sfilati di tessuto, vanno tagliati uniformemente i margini a non più di 5 mm.
Raramente eseguo un modello identico a quello proposto, solitamente modifico i modelli per vari motivi: provo a risparmiare sull'occorrente consigliato, cambio misura, provo ad adeguarmi alla stoffa scelta oppure a valorizzarne le proprietà.
Anche in questo caso modifico il modello eliminando le pinces davanti per mantenere integro il disegno, penso subito di valorizzare la cornice del pannello, quindi la uso realizzare il colletto e per fare delle bordature alle maniche. Avrei potuto posizionare le maniche sul lato opposto del pannello ricavando la manica con il bordo in un unico pezzo, però ho preferito tenere la metà del tessuto integra per poter realizzare un altro capo, magari una canottiera (la stoffa era veramente tanta). Quindi ho applicato i bordi eseguendo cosi una semplice operazione in più, non prevista nel modello.
Tutta la realizzazione è mostrata nel video tutorial nei minimi particolari.
Buona visione. 😊
Madalina
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